Dopo un infarto, il recupero fisico non si limita alla sola terapia farmacologica o interventi medici. L’attività fisica è un elemento chiave per migliorare la qualità della vita e prevenire ulteriori complicazioni. Tuttavia, è importante sapere quali tipi di sport e attività fisica possono essere intrapresi in sicurezza e con quali precauzioni. In questo articolo, esploriamo i benefici dell’attività fisica per chi ha subito un infarto e quali sport sono consigliati per una ripresa ottimale.
Perché l’attività fisica è importante dopo un infarto
Dopo un infarto, molte persone possono sentirsi intimidite all’idea di riprendere l’attività fisica. Tuttavia, numerosi studi dimostrano che l’esercizio moderato è essenziale per migliorare la salute cardiaca, ridurre il rischio di recidive e migliorare la qualità della vita. Secondo la Fondazione Veronesi, l’attività fisica regolare riduce il rischio di mortalità per cause cardiovascolari del 30%.
L’attività fisica post-infarto stimola il cuore a lavorare in modo più efficiente, rafforza i muscoli, aiuta a mantenere il peso sotto controllo e riduce lo stress, un fattore spesso trascurato ma cruciale per la salute del cuore. L’importante è procedere gradualmente e sotto controllo medico, poiché non tutti i tipi di esercizio sono adatti a chi ha subito un infarto.
Sport aerobici consigliati dopo un infarto
Gli sport aerobici sono tra i più indicati per chi sta recuperando da un infarto, poiché coinvolgono grandi gruppi muscolari in modo continuo, promuovendo una maggiore ossigenazione del corpo e migliorando la circolazione sanguigna. Alcuni degli sport più adatti includono:
Camminare
Camminare è uno degli esercizi più sicuri e raccomandati per chi ha avuto un infarto. È un’attività a basso impatto che non sovraccarica il cuore e può essere facilmente adattata ai livelli di forma fisica individuale. Si consiglia di iniziare con brevi passeggiate di 10-15 minuti e aumentare gradualmente fino a 30 minuti al giorno, almeno tre volte a settimana.
Ciclismo
Il ciclismo, sia su strada che in palestra con la cyclette, è un’ottima attività aerobica per rafforzare il cuore e migliorare la resistenza fisica. È importante mantenere un ritmo moderato e costante, evitando sforzi improvvisi. Chi pratica ciclismo deve comunque monitorare la frequenza cardiaca per assicurarsi di non oltrepassare i limiti consigliati dal medico.
Nuoto
Il nuoto è uno sport ideale per chi ha subito un infarto perché permette di allenare il corpo senza stressare eccessivamente le articolazioni. È un’attività a basso impatto, ma comunque molto efficace per migliorare la resistenza cardiovascolare. Anche in questo caso, è fondamentale non esagerare e procedere con un programma graduale.
Sci di fondo
Lo sci di fondo è uno degli sport più benefici per il sistema cardiovascolare, in quanto combina l’attività aerobica con un lavoro muscolare completo. Tuttavia, è consigliato solo per chi è già ben allenato e ha una buona condizione fisica di base. Per chi è appena uscito da un infarto, è meglio iniziare con attività più leggere prima di passare a sport più intensi.
Evitare sport ad alta intensità
Mentre alcune attività aerobiche sono altamente consigliate, altri tipi di sport possono mettere sotto stress il cuore e vanno evitati, soprattutto nei primi mesi dopo un infarto. Sport come il sollevamento pesi intenso, il tennis, il calcio e il basket, che comportano sforzi brevi ma intensi, potrebbero non essere sicuri. Questi sport richiedono un aumento improvviso della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, il che può essere rischioso per chi ha subito un infarto. Lo stesso nuoto, nel primo mese e mezzo e comunque in attesa della prima visita cardiologica, sarebbe da evitare: c’è il rischio che determini bruschi cali di pressione o rallentamenti del ritmo cardiaco (Fondazione Alberto Veronesi).
L’importanza della riabilitazione cardiologica
La riabilitazione cardiologica è un programma personalizzato e supervisionato che ha lo scopo di aiutare le persone a recuperare forza fisica e fiducia in sé stesse dopo un infarto. Questo tipo di riabilitazione include esercizi a intensità progressiva, monitoraggio costante della frequenza cardiaca e delle condizioni generali del paziente. Gli esercizi vengono eseguiti sotto la supervisione di un team medico, che include cardiologi e fisioterapisti specializzati.
Durante la riabilitazione, l’obiettivo principale è aiutare il cuore a funzionare in modo più efficiente, ridurre i fattori di rischio come l’ipertensione e il colesterolo alto, e insegnare ai pazienti uno stile di vita sano che includa l’attività fisica regolare e una dieta equilibrata.
Come iniziare a fare sport dopo un infarto
Prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica dopo un infarto, è essenziale consultare il proprio cardiologo. Ogni paziente ha condizioni di salute diverse e solo un medico può valutare correttamente il livello di intensità che si può affrontare. Di seguito sono riportati alcuni consigli pratici per riprendere lo sport in sicurezza:
1. Fai un test da sforzo
Il test da sforzo è un esame che valuta la capacità del cuore di rispondere all’attività fisica. È un test fondamentale per stabilire il livello di sicurezza degli esercizi che si possono fare. Dopo l’infarto, il medico utilizzerà i risultati del test per consigliare un programma di esercizi personalizzato
2. Inizia con esercizi a basso impatto
Gli esercizi a basso impatto, come la camminata e il ciclismo, sono un ottimo punto di partenza per chi ha subito un infarto. Questi esercizi possono essere gradualmente intensificati man mano che la resistenza fisica migliora. L’importante è procedere a piccoli passi, monitorando sempre la frequenza cardiaca e il livello di fatica.
3. Monitora la frequenza cardiaca
Durante l’esercizio, è fondamentale mantenere la frequenza cardiaca all’interno di un intervallo sicuro. Il picco della frequenza cardiaca viene calcolato in base all’età del paziente e viene monitorato per evitare sforzi eccessivi. Un buon metodo per valutare l’intensità è il “talk test”: se riesci a parlare senza affanno durante l’esercizio, stai mantenendo un livello di intensità moderato
4. Ascolta il tuo corpo
È importante prestare attenzione ai segnali che il corpo invia durante l’attività fisica. Se avverti dolore al petto, mancanza di respiro o stanchezza eccessiva, fermati immediatamente e consulta il tuo medico. La sicurezza deve essere sempre la priorità.
Benefici psicologici dell’attività fisica post-infarto
Oltre ai benefici fisici, l’esercizio ha un impatto positivo sulla salute mentale. Dopo un infarto, molte persone possono sperimentare ansia e depressione. L’attività fisica aiuta a ridurre lo stress, migliorare l’umore e aumentare la fiducia in sé stessi. Fare sport regolarmente stimola la produzione di endorfine, le “molecole della felicità”, che contribuiscono a migliorare il benessere generale.
Inoltre, l’attività fisica offre l’opportunità di socializzare e mantenere uno stile di vita attivo. Partecipare a gruppi di cammino o a programmi di esercizi in compagnia può rendere l’esperienza più piacevole e motivante.
Conclusione
Riprendere l’attività fisica dopo un infarto è una parte cruciale del processo di recupero e può contribuire a migliorare notevolmente la qualità della vita. Gli sport aerobici come camminare, nuotare e andare in bicicletta sono altamente raccomandati, mentre attività più intense devono essere evitate o praticate con cautela. Il segreto è iniziare gradualmente, sotto la supervisione di un medico, e mantenere la costanza.
Per ulteriori informazioni su come riprendere l’attività fisica in sicurezza dopo un infarto, contatta il Centro di Medicina Sportiva Più Salute: ti aiuteremo a trovare il percorso giusto per la tua riabilitazione fisica e il recupero cardiaco.