Il potenziamento cognitivo è finalizzato a rafforzare e a potenziare le funzioni cognitive come

  • la memoria,
  • l’attenzione,
  • le funzioni esecutive,
  • il ragionamento;

sia gli aspetti strettamente legati alle abilità scolastiche come

  • la lettura,
  • la scrittura ed
  • il calcolo.

 

La dottoressa Raffaella Cimmino, psicologa, fornisce consulenza sul potenziamento cognitivo presso il Centro Più Salute di Alba Adriatica. Per informazioni e prenotazioni tel 0861/229123 – mail info@piu-salute.it

 

Dove interviene il potenziamento cognitivo

Il potenziamento ha come fine ultimo il completo supporto dell’alunno, in modo tale da permettergli il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, abilità e capacità di apprendimento.

In particolare:

Memoria

funzione psichica e neurale di assimilazione, attraverso dati sensibili provenienti dall’ambiente esterno mediante fattori percettivi quali gli organi di senso, ed elaborazione di questi dati attraverso la mente e il cervello sotto forma di ricordi ed esperienze al fine dell’apprendimento, dello sviluppo dell’intelligenza e delle capacità cognitive, psichiche e fisiche dell’individuo. Si può considerare la memoria come una delle basi che rendono possibile la conoscenza umana e animale, proprio in virtù delle capacità di apprendimento, assieme ad altre funzioni mentali quali elaborazione, ragionamento, intuizione, coscienza.
Distinguiamo i tre tipi di memoria:

  • Sensoriale: si definisce tale quando si è in presenza di un processo in grado di memorizzare informazioni sensoriali (uditive, visive, tattili, olfattive, gustative) per la durata di pochi secondi o millisecondi; la memoria sensoriale può passare ad essere da breve termine a lungo termine.
  • A breve termine: è suddivisa in sottotipi funzionali come la memoria di lavoro (informazioni che vengono tenute in mente per uno scopo), la memoria iconica (tipo di memoria sensoriale che viene sperimentata quando uno stimolo visivo, pur essendo terminato, continua a persistere per qualche istante), la memoria ecoica (tipo di memoria sensoriale che viene sperimentata quando uno stimolo uditivo, pur essendo terminato, persiste per qualche istante).
  • A lungo termine: viene suddivisa in questi sottotipi funzionali che sono la memoria semantica (legata alla comprensione del linguaggio, si riferisce ai significati delle parole e dei concetti), la memoria episodica (relativa agli eventi), la memoria procedurale (relativa alle azioni e procedure per eseguire comportamenti complessi).

Attenzione

definita come la capacità di selezionare e mettere a fuoco gli stimoli rilevanti, è il processo cognitivo che ci permette di orientarci agli stimoli rilevanti e la loro elaborazione di reagire di conseguenza. Questa capacità cognitiva è di grande importanza perché usiamo tutti i giorni. L’attenzione è un processo complesso che ha coinvolto quasi tutte le nostre attività quotidiane. Il modello gerarchico di Sohlberg e Mateer ci propone la suddivisione in sotto componenti:

  • Arousale: livello di attivazione e allarme, se siamo assonnati o energici;
  • Mirata cura: messa a fuoco su uno stimolo;
  • Attenzione sostenuta: risposta ad uno stimolo o attività per un periodo di tempo lungo;
  • Attenzione selettiva: risposta ad uno stimolo o attività in particolare in presenza di altri stimoli di distrazione;
  • Alternata: possibilità di cambiare focus tra due o più stimoli;
  • Attenzione divisa: capacità del cervello di rispondere a stimoli diversi o attività contemporaneamente.

 

Ragionamento

è un processo cognitivo che partendo da determinate premesse porta a una conclusione facendo uso di procedimenti logici, tipico delle argomentazioni.
I principali tipi di ragionamento sono:

  • l’inferenza (ragionamento logico, modo in cui procede la conoscenza, con l’inferenza la nostra mente compie un percorso partendo da un oggetto noto, transita per un passaggio intermedio, arriva a conoscere un oggetto prima ignoto),
  • l’induzione (le premesse forniscono un’evidenza più o meno forte a sostegno della conclusione, ma non ne garantiscono necessariamente la verità, la conclusione contiene delle affermazioni che non sono implicite nelle premesse e che vanno aldilà di esse),
  • la deduzione (consente di stabilire se e quale conclusione consegue necessariamente dalle premesse date, una conclusione e dedotta da certe premesse, cioè è una loro conseguenza logica, se non può essere falsa dato che le premesse siano vere),
  • l’abduzione (muove dalle conseguenze e formula ipotesi in grado di spiegarle) e il ragionamento per assurdo (presuppone vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze assurde o inaccettabili).

 

Abilità scolastiche: lettura, scrittura e calcolo

 

Funzioni esecutive:

  • Autoregolazione emotiva: capacità di gestire le proprie emozioni e tenere sotto controllo i propri sentimenti per evitare che ostacolino il raggiungimento dei nostri obiettivi.
  • Flessibilità: capacità di adattarsi a nuove situazioni gestendo adeguatamente gli imprevisti del caso.
  • Pianificazione: capacità di immaginarsi come raggiungere uno scopo e nel dettaglio quali passi compiere per farlo.
  • Attenzione focalizzata: capacità di concentrarsi su alcuni elementi selezionando ciò che risulta utile filtrando tra tutte le informazioni presenti.
  • Memoria di lavoro: capacità di tenere a mente le informazioni legata all’esecuzione di un’attività il tempo necessario per portare a termine l’attività stessa.
  • Inibizione della risposta: capacità di non mettere in atto la prima risposta che impulsivamente tenderemmo a produrre indipendentemente dall’opportunità della stessa